
La dieta del gruppo sanguigno
La teoria dei gruppi sanguigni nasce in America negli anni ’60 ad opera di un Naturopata di nome James D’Adamo. Viene poi portata avanti tutt’oggi da suo figlio Peter D’Adamo.
In Italia il suo massimo esponente è il Dottor Piero Mozzi.
Cominciamo col dire che i gruppi sanguigni sono quattro: A, B, AB, O (zero). Ciò che differenzia i diversi gruppi sanguigni è la presenza di particolari zuccheri sulla membrana dei globuli rossi. Questi zuccheri sono l’N-acetilgalattosamina nel gruppo A, il galattosio nel gruppo B, entrambi nel gruppo AB e nessuno nel gruppo zero.
Secondo questa teoria ogni gruppo sanguigno è associato ad una specifica alimentazione ed a specifici alimenti. Questo perchè, essendo i gruppi sanguigni comparsi in epoche diverse ed in regioni del globo diverse, riflettono il tipo di alimentazione praticato da quelle comunità di essere umani.
Per chiarire il concetto. Il gruppo zero è il primo gruppo comparso sul pianeta, ben prima dell’invenzione dell’agricoltura. Non conoscendo l’agricoltura, quelle erano comunità di cacciatori-raccoglitori. Ragion per cui il gruppo zero dovrebbe sbilanciarsi maggiormente verso un’alimentazione di carne, pesce e verdure evitando farine, zuccheri, frutta in eccesso e latte.
Con la comparsa dell’agricoltura compare anche il gruppo A. Gli appartenenti a questo gruppo dovrebbero evitare in generale le carni specialmente quelle rosse. Traggono beneficio da un’alimentazione di tipo vegetariano con l’aggiunta di pesce.
Al gruppo A segue il gruppo B, espressione di quelle popolazioni caucasiche nomadi dedite alla pastorizia. Il gruppo B ha un’alimentazione molto varia che spazia dalle carni, ai cereali passando anche per prodotti derivati dal latte.
L’ultimo comparso sul pianeta è il gruppo AB che ha meno di 1000 anni. E’ un gruppo particolare che risente delle influenze sia del gruppo A che del gruppo B. Risentendo di queste due influenze è un gruppo che deve fare molta attenzione a scegliere cosa mangiare perchè facilmente può andare fuori equilibrio.
A mio avviso queste sono le linee guida per una rapida spiegazione della “Dieta del gruppo sanguigno”.
Nelle pagine del blog posterò ulteriori approfondimenti sugli alimenti consentiti, sul carattere delle persone appartenenti ai diversi gruppi e sull’attività fisica ideale per ognuno di essi.
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