
CONVOCAZIONI GPS: LO STRANO CASO DI NAPOLI
In questo clima di profonda incertezza, la confusione regna sovrana.
E’ partito il balletto delle supplenze o meglio sta per partire.
Dopo la pubblicazione delle GPS di prima e seconda fascia Gli Uffici territoriali si accingono a render note le modalità di convocazione per il conferimento di incarichi a tempo determinato.
C’è chi sceglie la modalità in presenza e chi la modalità telematica.
Un caso singolare si registra a Napoli.
Qui i docenti precari hanno dovuto compilare nell’arco di 24 ore un modello excel per indicare la preferenza delle sedi. Le indicazioni per la compilazioni sono state del tutto assenti e quelle poche date del tutto contraddittorie.
Nel modello i menù a tendina si aprivano soltanto a chi aveva versioni aggiornate di excel.
Il file è stato inoltrato senza alcuna scannerizzazione e salvataggio PDF per cui appare facilmente modificabile.
Sulla firma c’è stata molta confusione: chi diceva che andava firmato, chi sosteneva che bastava mettere nome e cognome e pare che quest’ultima sia stata la soluzione finale.
Tutti i docenti di posto comune e sostegno hanno inviato la mail ad un solo indirizzo di posta elettronico (uno per la secondaria di primo grado ed uno per la secondaria di secondo grado).
Siamo certi che non si sia intasata la mail e tutte le comunicazioni sono giunte al destinatario? Come avverrà ora l’assegnazione delle sedi?
Tutte domande che a quanto pare restano senza risposta.
Ricordiamo infine che poche, pochissime rettifiche sono state fatte dall’Ufficio di Napoli nonostante le numerose segnalazioni di errori e le GAE non sono state pubblicate ripulite dopo le immissioni in ruolo.
Confidiamo solo nel buon senso degli addetti al lavoro e nella consapevolezza che non si può giocare sulla pelle di docenti che già vivono la precarietà nonostante tanti sacrifici fatti.
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