
CONCORSO STEM: CHE INCIDENZA AVRANNO LE COMPETENZE PEDAGOGICO-DIDATTICHE?
Il Dl Sostegni bis stabilisce le modalità delle prove per le discipline Stem nell’articolo 59, comma 15. In sintesi, quanto si prevede per l’esame è: una prova scritta con test a risposta multipla (cosiddetto test a crocette) e una prova orale. Per i contenuti di preparazione al concorso va fatto riferimento all’allegato A ministeriale. Ma a prescindere dalla parte disciplinare, bisogna “prestare particolare attenzione alla parte generale di conoscenza dei tratti normativi (a partire dal contratto collettivo nazionale, dal raccordo con l’UE, dalle competenze chiave aggiornate nel 2018, ecc) ma anche alle competenze di carattere psicologico, di psicologia dell’apprendimento, come a quelle relative alla didattica inclusiva e ai bisogni educativi speciali. Di tutto questo gli aspiranti docenti dovranno cioè dimostrare di sapersi muovere nell’ambito dell’insegnamento della propria disciplina facendo riferimento ai metodi e agli approcci innovativi alla materia. Già nella parte scritta computer based ci potrebbero essere riferimenti alla didattica della disciplina.
La parte pedagogico-didattica potrebbe essere presente in entrambe le fasi della prova, quella orale e quella scritta. Non si può avere la certezza ma è verosimile che sia così. I contenuti disciplinari si danno un po’ per acquisiti in qualche modo in un concorso, quindi la commissione dovrebbe accertare come gli insegnanti siano capaci di affrontare le situazioni critiche nelle scuole, adeguando le competenze disciplinari a quelle metodologiche e didattico-pedagogiche.
Modalità della prova d’esame
Prova scritta
Unica prova scritta (computer-based) con più quesiti a risposta multipla, volta all’accertamento delle conoscenze e competenze del candidato sulle discipline della classe di concorso o tipologia di posto per la quale partecipa, nonché sull’informatica e sulla lingua inglese.
I 50 quesiti (ognuno di 4 risposte di cui una esatta, per un tempo complessivo di 100 minuti), saranno così suddivisi:
- 40 sulla classe di concorso (allegato A al decreto del Ministro dell’istruzione 20 aprile 2020, n. 201);
- 5 sull’informatica;
- 5 sulla lingua inglese.
Valutazione della prova
Ciascuna risposta esatta vale 2 punti, zero punti valgono le risposte non date o errate. La prova è valutata al massimo 100 punti ed è superata da coloro che conseguono il punteggio minimo di 70 punti.
Per la classe di concorso A027-Matematica e Fisica:
i 40 quesiti della classe di concorso saranno così suddivisi: 20 quesiti di matematica e 20 quesiti di fisica.
Per la classe di concorso A028-Matematica e Scienze:
i 40 quesiti della prova scritta vertono 20 sulla matematica e 20 su scienze chimiche, fisiche, biologiche e naturali.
Altri chiarimenti
La prova ha una durata massima di 100 minuti, fermi restando gli eventuali tempi aggiuntivi di cui all’articolo 20 della legge 5 febbraio 1992, n. 104. Non si dà luogo alla previa pubblicazione dei quesiti. L’amministrazione si riserva la possibilità, in ragione del numero di partecipanti, di prevedere, ove necessario, la non contestualità delle prove relative alla medesima classe di concorso, assicurandone comunque la trasparenza e l’omogeneità in modo da garantire il medesimo grado di selettività tra tutti i partecipanti.
Prova orale
La prova orale è valutata al massimo 100 punti e superata da coloro che conseguono il punteggio minimo di 70 punti. Ancora non è dato sapere su cosa verterà questa prova.
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