
CONCORSO POLIZIA PENITENZIARIA: PROSSIMA USCITA
Sono previste nuove assunzioni da concorso nella Polizia Penitenziaria, attraverso un bando che dovrebbe uscire entro la fine dell’anno, forse anche nel mese di Novembre (in modo che la prima prova si svolga a gennaio 2017).
Saranno circa 600 le nuove assunzioni previste per allievi agenti polizia penitenziaria e a partire dal 2016/2017, la quota di posti riservati ai civili salirà al 75%. I requisiti potrebbero essere quelli previsti anche per il concorso di Polizia di Stato. Le prove dovrebbero essere tre: un questionario, la prova fisica e i test attitudinali. Forse l’altezza non sarà più un fattore di preclusione per accedere alle Forze Armate.
Chi può partecipare e quali sono i requisiti?
possono partecipare persone di entrambi i sessi in possesso dei seguenti requisiti:
- cittadinanza italiana;
- godimento dei diritti politici;
- età non inferiore agli anni diciotto e non superiore agli anni trenta ( art. 1 del D.M. 6 aprile 1999, n. 115);
- idoneità culturale, fisica, psichica ed attitudinale al servizio di polizia, in conformità alle disposizioni contenute negli artt. 13 e 5 del D.M. 28 aprile 2005, n 129, nonché l’art. 3 del D.M. 30 giugno 2003, n. 198;
- titolo di studio di scuola media dell’obbligo;
- non essere stati espulsi dalle Forze Armate o da Corpi militarmente organizzati o destituiti da pubblici uffici, né dispensati dall’impiego per persistente insufficiente rendimento ai sensi dell’art. 127, primo comma, lettera d), del D.P.R. 10 gennaio 1957, n. 3;
- non avere riportato condanne per delitti non colposi e non essere stati sottoposti a misure di prevenzione;
- per i candidati soggetti alla leva nati entro il 1985, essere in regola nei riguardi degli obblighi di leva e non essere stati ammessi al servizio civile in qualità di obiettori di coscienza, ovvero di non aver assolto gli obblighi di leva quali obiettori di coscienza, salvo l’aver espresso formale e irrevocabile rinuncia al suddetto status;
- essere in possesso delle qualità morali e di condotta previste dall’art. 35, comma 6, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165.