
Concorso docenti: prove suppletive. Cosa accadrà ai vincitori?
Ormai certo che in molte Regioni e per molte classi di concorso si svolgeranno le famose prove suppletive al concorso 2016 che termineranno entro il mese di giugno.
L ’USR Emilia Romagna infatti, in relazione alle classi di concorso per le quali non ci sono ricorrenti ammessi alle prove suppletive, scrive
” Sono dichiarati vincitori i candidati utilmente collocati nella graduatoria nel limite massimo dei posti messi a bando maggiorati del 10%, ai sensi dell’art. 400, c. 15 del d.lgs. 297/1994 come modificato dall’art. 1, c. 113, lett. g della legge 107/2015.”
E la graduatoria, trascorsi i tempi necessari per i ricorsi, diventano definitive.
Ma in altre, come ad es. la graduatoria A023 è corredata dall’Avviso ”Si richiama l’attenzione sulla circostanza che, in relazione a tale classe di concorso, sussiste la presenza di ricorrenti ammessi, con provvedimenti giurisdizionali cautelari favorevoli, a sostenere prove suppletive”
Il Ministero, fino ad oggi, si è limitato a definire la sola tempistica di svolgimento delle prove senza dare chiarimenti circa la collocazione (a pettine o in coda, in quanto non esistono indicazione nei bandi di concorso) degli eventuali vincitori.
Il problema esiste e non può essere ignorato. Pertanto, gli USR si stanno attivando per definire linee in base all’esito delle suddette prove.
Naturalmente le prove suppletive non riguardano tutte le classi di concorso e tutte le regioni, e anche i candidati sono in numero differente a seconda le regioni.
