
ASSUNZIONI DOCENTI: DA 9 MILA A 4.500.
E’ di ieri la notizia che il Governo ha accordato l’assunzione, per la prossima estate, di 4.500 insegnanti, vincitori di concorso o presenti nelle Graduatorie ad esaurimento, che non hanno potuto occupare questi posti lo scorso settembre perché non erano stati messi a disposizione.
Tale numero costituisce però solo un decimo di quelli che si sono effettivamente liberati tra il 2019 e il 2020.
La scorsa estate, infatti, il numero di docenti che hanno lasciato il servizio era attorno ai 24 mila (su oltre 27 mila complessivi considerando anche il personale Ata).
Quest’anno, in attesa della validazione da parte del Ministero del Lavoro, sono quasi 17 mila, in larghissima parte insegnanti, i lavoratori della scuola che dal 1° settembre 2020 lasceranno il lavoro.
Nelle scorse settimane, dal ministero dell’Istruzione era giunta la volontà di avviare le procedure di assunzione su 9 mila dei 24 mila posti rimasti scoperti dal 1° settembre scorso, sempre a seguito dei pensionamenti anticipati derivanti dai pensionamenti ottenuti con ‘Quota 100’.
Adesso siamo passati da 9 mila a 4.500 assunzioni. Il numero si è ancora dimezzato. Ciò vuol dire che per molte classi di concorso e in molte regioni italiane ancora una volta resteranno piene le graduatorie dei precedenti concorsi.
A questo punto viene da chiedersi perché bandire con tutta fretta nuovi concorsi quando non c’è mai una piena immissione in ruolo dei docenti che hanno già dimostrato il proprio merito?
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