Assenze e congedi prima di Natale: come funzionano?
Ci avviciniamo alle festività natalizie e sempre più docenti chiedono come comportarsi a proposito di congedi e di assenze per malattie.
Assenze per malattie: se un insegnante è assente per malattia fino al giorno in cui inizia il periodo di sospensione delle attività didattiche per le vacanze, e poi al rientro dalla vacanza presenta ancora certificato di malattia, i giorni di vacanza verranno calcolati come giorni di malattia.
Quindi, in questo caso, è bene ricordare che chi si assenta per malattia il giorno prima delle vacanze, se dovesse assentarsi per lo stesso motivo il giorno del rientro a gennaio, avrà calcolato tutto il periodo di vacanza come giorni di malattia fruiti dal lavoratore.
Congedo parentale: il docente potrebbe decidere di prendere un periodo di congedo parentale fino al giorno delle vacanze di Natale, e poi, dopo la sospensione delle attività didattiche, riprendere il congedo parentale in coincidenza del giorno di gennaio di ripresa delle lezioni, senza però che i giorni di vacanza vengano conteggiati come assenza per congedo parentale.
Tale norma non riguarda solo il congedo parentale, ma anche qualsiasi altro tipo di congedo richiesto in modalità frazionata.
Pertanto, se il docente si assenta per congedo parentale fino al giorno in cui si sospendono le lezioni per le vacanze di Natale, e poi continua ad assentarsi per lo stesso motivo o per altro tipo di congedo dal primo giorno di ripresa delle attività didattiche, il periodo di sospensione delle lezioni non andrà a conteggiarsi come congedo e quindi sarà considerato di pieno e regolare servizio.