
Concorso Dirigenti Tecnici: domande, requisiti, scadenza
E’ stato pubblicato il bando per l’assunzione di n. 145 dirigenti tecnici di seconda fascia con funzioni ispettive.
La domanda di partecipazione al concorso va presentata esclusivamente per via telematica, autenticandosi con SPID/CIE e compilando il format di candidatura disponibile sulla piattaforma di cui all’indirizzo https://reclutamento.istruzione.it.
I candidati della Regione Autonoma della Valle d’Aosta e delle Province Autonome di Trento e Bolzano dovranno, invece, inoltrare la propria candidatura a mezzo posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo dgruf@postacert.istruzione.it, mediante compilazione del modello di domanda pubblicato sulla presente piattaforma.
Le candidature sono aperte fino alle ore 18 del 23 gennaio 2025.
Sono ammessi al concorso i seguenti soggetti con contratto a tempo indeterminato:
- Dirigenti scolastici delle istituzioni scolastiche ed educative statali.
- Personale docente ed educativo delle stesse istituzioni, purché:
- abbiano superato il periodo di prova;
- possiedano almeno dieci anni di anzianità complessiva nel profilo di appartenenza o in profili compatibili.
Per partecipare al concorso, i candidati devono possedere uno dei seguenti titoli:
- Laurea magistrale o specialistica;
- Diploma di laurea ottenuto secondo i vecchi ordinamenti;
- Diploma accademico di secondo livello delle istituzioni AFAM;
- Diploma accademico di vecchio ordinamento, integrato con diploma di istituto secondario superiore.
I titoli esteri sono considerati validi se:
- Riconosciuti come equipollenti o equivalenti ai titoli italiani, in conformità alla normativa vigente.
Nella domanda di partecipazione, i candidati devono specificare:
- Gli estremi del provvedimento di riconoscimento dell’equipollenza o equivalenza;
- Gli estremi dell’istanza per l’avvio della procedura di riconoscimento (se non ancora completata). In quest’ultimo caso, l’ammissione è con riserva, ma il provvedimento definitivo deve essere presentato prima dell’assunzione.
L’anzianità di servizio, necessaria per partecipare al concorso, si calcola considerando:
- Servizio annuale se prestato per almeno 180 giorni;
- Servizio continuativo dal 1° febbraio fino al termine degli scrutini finali.
Anche il servizio prestato prima del contratto a tempo indeterminato è valido, purché rispetti i criteri sopra indicati.
È valido esclusivamente il servizio di ruolo effettivamente prestato. Non sono considerati i periodi di retrodatazione giuridica.
I candidati che non hanno completato il periodo di prova alla scadenza delle domande possono partecipare, a condizione che abbiano superato il periodo di prova o di formazione negli eventuali ruoli precedenti.
Coloro che ricoprono incarichi ai sensi del decreto-legge n. 7/2005 (incarichi di presidenza) possono partecipare al concorso, purché possiedano i requisiti richiesti, incluso il servizio minimo previsto per l’anzianità.
Il regolamento dispone che il prossimo bando preveda:
• Una prova preselettiva, qualora il numero dei candidati dovesse essere superiore a dieci volte il numero dei posti messi a concorso,
• Due prove scritte
• Una prova orale
• La valutazione dei titoli
La prima prova scritta consiste in sette quesiti a risposta aperta ed è volta ad accertare la preparazione culturale dei candidati.
- Un primo quesito su: diritto costituzionale; diritto amministrativo; diritto internazionale e diritto penale;
- un secondo quesito su: contabilità di Stato;
- un terzo quesito su: diritto civile, diritto del lavoro con particolare riferimento a:
- diritto del lavoro pubblico;
- diritto sindacale;
- disciplina del reclutamento dei dirigenti tecnici con funzioni ispettive;
- normativa in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro;
- un quarto quesito su: didattica generale e sociologia generale;
- un quinto quesito su: pedagogia generale e sociale e pedagogia e didattica speciale;
- il sesto e il settimo quesito su: normativa e politiche in tema di sistema educativo d’istruzione e di formazione e relativa architettura istituzionale e normativa e politiche in tema d’istruzione e formazione superiore.
La seconda prova scritta ha carattere teorico-pratico. Essa è volta a valutare le competenze e le capacità di analisi del candidato. Tale prova consiste nella risoluzione di un caso pratico attinente all’ambito di esercizio delle funzioni dei dirigenti tecnici, come disciplinate dalla normativa vigente.