
CONCORSO 2016: IMMISSIONI IN RUOLO E FASCE AGGIUNTIVE
Le graduatorie di merito del concorso docenti 2016, inizialmente, come stabilito dalla Legge n. 107/ avevano “[…] validità triennale a decorrere dall’anno scolastico successivo a quello di approvazione delle stesse e perdono efficacia alla scadenza del triennio”.
Successivamente ci sono stati due diversi interventi normativi che hanno prolungato la validità della graduatoria:
– Legge n. 205/2017, comunemente denominata Legge di bilancio 2018:
“Le graduatorie del concorso di cui all’articolo 1, comma 114, della legge 13 luglio 2015, n. 107, conservano la loro validità per un ulteriore anno (quindi scadenza nel 2020, attenzione dato non definitivo, leggi avanti)”.
– Decreto Legge 126/2019 convertito con modificazioni nella legge n. 159 2019:
“Le graduatorie del concorso di cui all’articolo 1, comma 114, della legge 13 luglio 2015, n. 107, conservano la loro validità per un ulteriore anno, oltre al periodo di cui all’articolo 1, comma 603, della legge 27 dicembre 2017, n. 205”.
In altri termini la durata delle graduatorie del concorso 2016 può così tradursi:
3 anni previsti + 1 anno di proroga (legge bilancio 2018) + 1 anno di proroga (decreto scuola) = 5 anni.
Cosa succede con le fasce aggiuntive?
I docenti inclusi nelle graduatorie di merito concorsuali del 2016, vincitori e idonei, dal 2020/21 potranno iscriversi in fascia aggiuntiva al concorso 2018 nella stessa o in altra regione.
Le fasce aggiuntive NON hanno scadenza e verranno utilizzate ogni anno a partire dal 2020/2021 fino al loro esaurimento.
Si garantisce in questo modo il diritto all’assunzione dei vincitori anche dopo la scadenza della graduatoria.
Ben presto leggeremo la bozza del Decreto Ministeriale di imminente pubblicazione con cui si darà attuazione all’articolo 1 comma 18 bis del Decreto legge 126/2019 e verranno specificate anche le modalità di presentazione della domanda, che in ogni caso avverrà per via esclusivamente telematica.
Gli interessati potranno presentare richiesta per essere inclusi, anche in altra regione, in una specifica fascia aggiuntiva alle graduatorie di merito del:
– concorso straordinario primaria e infanzia (DDG 1546 del 7 novembre 2018);
– concorso della secondaria (DDG 85 dell’1 febbraio 2018).
Il docente coinvolto, in attinenza ad ogni graduatoria in cui è inserito (sia come vincitore che idoneo), può inoltrare domanda per una sola regione, che sia la stessa nella quale è già collocato, oppure una differente.
Se si è presenti in più graduatorie, si scelgono più regioni, col medesimo principio, lo ribadiamo, di una regione per ogni graduatoria. La domanda è presentata su base volontaria.
La call veloce ?
La chiamata veloce è stata introdotta da quest’anno per il prossimo avvio scolastico 2020/21. Essa è l’opportunità concessa al docente interessato di poter optare per una o più province di un’altra regione, andando ad occupare (volontariamente) tutti quei posti che rimangono vacanti e disponibili dopo le operazioni di assunzione a tempo indeterminato disposte ai sensi della normativa vigente. In tal senso è una procedura non ordinaria.
Quindi tutti coloro che a seguito delle procedure ordinarie di immissione in ruolo da:
– graduatorie di merito concorsuali 2016 e 2018;
– da GAE (graduatore ad esaurimento);
– fasce aggiuntive;
non verranno convocati per il ruolo, avranno un’ulteriore opportunità, la chiamata veloce, per l’appunto.